Marmorata 169 è un’associazione culturale che nasce in una casa, un appartamento a viva vocazione teatrale. Per questo accoglie spettacoli di teatro contemporaneo, prediligendo le piece che raccontano l’attualità. Lo fa in accordo con la costruzione di una città che sia veramente a misura dei sogni delle persone.
Fruttuoso è stato l’incontro con l’attrice, autrice teatrale Betta Cianchini che con il suo “Storie di donne morte ammazzate” racconta il dramma della violenza domestica contro le donne.
Per questo il 9 ottobre Marmorata169 ospiterà due monologhi che raccontano storie di violenza domestica all’interno della maratona teatrale di Betta Cianchini che si tiene al Teatro Lo Spazio Via Locri, 42 . Sono 12 storie diverse, 12 storie di donne differenti, con la stessa fine.
Contemporaneamente allo spettacolo di Giada Prandi (Angela e il cassettone della suocera) e di Sonia Barbadoro (Odiavo i crisantemi) che si terranno al Teatro Lo Spazio, lo spettacolo di Arianna Ninchi “La sgambatura” avrà luogo all’interno di vere mura domestiche. Una cornice suggestiva quella di Via Marmorata 169, uno spazio aperto. Non sarà l’unico spettacolo, gli spettatori verranno accolti infatti, fin dal cortile dello stabile, dalla storia “sporca di polvere e di strada” de: “La prostituta che portava i cerotti ai piedi e lo scagnozzo del Drago”
con Federica Quaglieri, Gabriele Guerra e Pino Le Pera.
L’aperitivo prima degli spettacoli a Via Marmorata 169, si gusterà in compagnia del lascivo e “caustico” Alessandro Russo. Un possibile carnefice che raccoglierà le testimonianze del pubblico sul fenomeno del femminicidio. E sarà quindi lui stesso ad accompagnare i partecipanti alla porta. Una porta che verrà richiusa, davvero alle loro spalle, con tre giri di chiavistello.