Ci sono storie che devono essere raccontate. Lo sapeva bene Shahrazād, la narratrice che cerca di non morire raccontando storie. Nella realtà di oggi un’altra Shahrazād (o Sheradzade), una bambina curdo siriana di nove anni, narra la guerra in Siria e il viaggio che l’ha portata in Grecia insieme alla sua famiglia. Lo fa non con le parole, ma attraverso i suoi disegni. Marmorata169 ospiterà la mostra dei disegni di Sheradzade con un incontro dedicato alle migrazioni insieme al giornalista Fabio Sanfilippo, caporedattore e inviato speciale del Giornale Radio Rai. L’appuntamento è per venerdì 14 ottobre alle 20:30 in via Marmorata 169. Nella serata verrà servito anche un piccolo aperitivo. L’intero ricavato della serata sarà devoluto per la campagna “Io sono Sheradzade”.
Gli animali del Daesh, Il sole del Kurdistan, In viaggio verso l’ignoto, Alì che vende il pane, Aprite la frontiera con la Macedonia, La fame non tornerà…sono alcuni dei titoli delle tavole che Shera ha regalato, mesi fa, a Fabio, quando si sono incontrati nel campo di Idomeni, al confine con la Macedonia. Lei era lì con suo padre, sua madre, sua sorella e due fratellini, fuggiti da Aleppo. Lui per lavoro, a fare il giornalista.
Molto colpito dall’orrore di quel campo, Fabio ha lanciato la campagna “Io sono Sheradzade” con lo scopo, attraverso i disegni, di mobilitare l’opinione pubblica su una tragedia umanitaria che si consuma nel cuore dell’Europa e nell’indifferenza di molti. A simbolo di quell’orrore che è stato Idomeni e delle centinaia di migliaia di bambini siriani che scappano dalla guerra e che l’Europa non vuole. Con lo smantellamento del campo di Idomeni, si erano perse le tracce della famiglia di Sheradzade, fino all’inizio di settembre quando è stata rintracciata in un altro campo vicino a Salonicco. Da nove mesi ormai vive sotto una tenda. L’obiettivo, ora, è aiutare il nucleo familiare a venire in Italia o a raggiungere qualsiasi altro Paese.