Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e
rispetto. Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda quindi anche il nostro modo di vedere. I tre documentari che vi proponiamo rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città. Ne viene fuori una Roma multiforme e inaspettata, lontana sia dai cliché di città-cartolina, sia dai luoghi comuni legati alle sue onnipresenti periferie mobili e sempre più invasive. A Roma il centro è vuoto e le periferie si popolano, “Occhi sulla città” vuole parlare anche di questo. Daremo spazio a un racconto per immagini, dove autore e personaggi si confondono, sul filo della memoria e della scoperta. Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con i registi dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni.
Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio di idee e in fonte di ispirazione comune. “Gli occhi sulla città” rappresenta un primo esperimento di condivisione di sguardi, frutto dell’incontro tra l’associazione “Marmorata 169” e il circolo di cultura fotografica WSP. (Le proiezioni saranno presso l’associazione culturale “WSP Photography” – Via Costanzo Cloro – 00145 Roma – www.collettivowsp.org)
Venerdì 13 dicembre h: 20.30
La bella Virginia al bagno (di Eleonora Marino e Stefano Sotgia) 60’, 2013, Zen Film, prima visione
Parte da una biografia intima per poi diventare un racconto corale di una famiglia allargata, diun pezzo di città che si sposta di continuo, di un mestiere: quello dei giocolieri e giostrai, che ha lasciato tracce del suo passaggio all’Eur, in un lunapark abbandonato.La bella Virginia al Bagno è quindi la storia di un mondo magico e affascinante, quello dello spettacolo viaggiante: la Fiera, il Circo, il Lunapark. Uno sguardo dietro le quinte, nelle vite di questi antichi fabbricanti di sogni, le loro vecchie fortune e il loro precario presente. A raccontare questa storia è l’autrice stessa, da un punto di vista unico e particolare. Eleonora Marino infatti appartiene ad una grande famiglia di “viaggiatori”; con lei però la tradizione si è interrotta, è la prima ad aver avuto una vita completamente diversa da quella dei suoi predecessori. Il documentario è un viaggio alla riscoperta di quelle origini, di un mondo fantastico che lei ha conosciuto solo a metà.
Venerdì 17 gennaio 2014 h: 20:30
Pezzi di Luca Ferrari. (miglior documentario al Festival internazionale del Film d Roma 2012, 67′)
Massimo per i compagni di bisca è “er pantera”. Dalla vita non ha mai avuto niente, solo la miseria della periferia romana, del Laurentino 38. La sua storia è anche quella di Giuliana, Stefano, Rosi, Bianca, Lillo: schegge impazzite, vittime di un’esistenza senza obiettivi vissuta sempre ai margini, schiavi delle violenze subite. Vite piegate dalla droga, dall’alcool, dal cancro, una guerriglia quotidiana. Madri che piangono i figli. Padri che li rinnegano. La paura di tornare in strada dopo la galera. Una botta di coca per iniziare la giornata. Una birra, una grappa e una partita di biliardo per chiuderla. Per questi uomini e donne non c’è, né forse mai ci sarà, posto per la speranza.
Venerdì 7 febbraio 2014 h:20:30
Container 158 di Stefano Liberti ed Enrico Parenti. 63′
Giuseppe si alza ogni mattina e va in giro col furgone a cercare il ferro. Remi è un meccanico senza officina: aspetta che qualcuno gli porti una macchina da aggiustare. Miriana aspetta invece che nascano le sue due gemelle. Brenda vorrebbe un lavoro ma è senza documenti: è nata in Italia, ma non ha la nazionalità. Né ha quella del suo paese di origine, il Montenegro, che l’ha “scancellata”, come dice lei. Sasha, Diego, Marta, Cruis vanno a scuola ogni mattina ma non arrivano mai in tempo: il campo dove vivono è a chilometri di distanza, il pulmino rimane spesso imbottigliato nel traffico. Attraverso le loro storie, “Container 158” racconta la vita quotidiana al “villaggio attrezzato” di via di Salone, un campo in cui l’amministrazione di Roma ha raggruppato più di 1000 cittadini di etnia rom. Fuori dal raccordo anulare, lontano da tutto e da tutti. Produzione ZaLab