“Occhi sulla città”, frutto dell’incontro tra le associazioni culturali Marmorata 169 e WSP Photography, torna con un nuovo ciclo di documentari intitolato “Storie di donne”, che per tutta la primavera offrirà visioni inedite e incontri con autrici e autori. Dopo il successo della prima proiezione di “Doris & Hong” al WSP, torniamo a Marmorata169 con il secondo documentario “Ogni preziosa giornata” di Francesco Adolini, prodotto da ZEN Film: la storia di una donna, Caterina (madre del regista), alla ricerca della qualità della vita nella sua lotta contro il cancro. Attraverso gli occhi del figlio riviviamo la storia di Caterina e Franco, la loro quotidianità, il loro passato, le aspettative sul futuro…in un rapporto che si svela pian piano ai nostri occhi. “Ogni preziosa giornata” è un racconto intimo e universale, che parla a tutti noi, restituendo il senso dell’inseparabile convivenza tra ciò che più ci spaventa, ci sconvolge e ci destabilizza e ciò che più ci dà completezza, soddisfazione e felicità.
Le “Storie di donne” che proponiamo sono spesso storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà note o meno note, alle quali tuttavia raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e rispetto. Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda il nostro modo di vedere, sul filo della memoria e della scoperta reciproche.
OGNI PREZIOSA GIORNATA (2015, 56’) di Francesco Adolini – prodotto da ZEN Film
Caterina ha settant’anni. È una donna vivace e curiosa, con una profonda passione per il mare e per la vela. Ha in mente di andare a Ponza, la prossima estate. E poi, a bordo della fedele Alcor, veleggiare con suo marito Franco verso Palmarola e le altre isole, come hanno fatto tutte le estati fin da quando erano giovani. Ma stavolta è più difficile. Da quindici anni un male implacabile si nasconde dentro di lei come un clandestino in una nave. E le prime metastasi rischiano di scombinare i suoi programmi. Ben decisa a non darsi per vinta, Caterina tiene all’angolo la malattia circondandosi di bellezza. Il desiderio di sentirsi ancora avvolta dal vento che spinge la sua barca sulle onde, le dà la forza di pensare a quando, finita la cura che la separa dal mondo, tornerà insieme al marito e agli amici nella sua dimensione di assoluta libertà.
Ed io che sono suo figlio, la guardo da dietro alla telecamera e mi domando come faccia a combattere con tanta tenacia, cosa la spinga ad amare così caparbiamente la vita nonostante gli orrori che contiene.
Prossimi appuntamenti con “Storie di Donne”
15 aprile @M169 “Lina Mangiacapre – Artista del Femminismo” di Nadia Pizzuti
29 aprile @M169 “Stato Interessante” di Alessandra Bruno
13 maggio @WSP “La linea sottile” di Nina Mimica e Paola Sangiovanni