Teatro alla quinta scala presenta: Storie di donne morte ammazzate #3

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Giovedì 15 maggio a Marmorata169 riprendiamo gli appuntamenti con le “storie di violenza domestica all’interno di vere mura domestiche”, tratte dal Progetto:

“STORIE DI DONNE MORTE AMMAZZATE” – barbarie italiana –
di Betta Cianchini
Nella suggestiva cornice di Via Marmorata169, il pubblico potrà “vivere” due storie acide, dissacratorie e barbaramente italiane in una location “altra” dal Teatro.

Andrea Lolli in “La storia di Salvatore”
Federica Quaglieri in “Mi sembrava gentile”

Incontro con l’autrice del Progetto Betta Cianchini e reading di alcuni pensieri e testimonianze raccolte dalla strada.

Betta

Che cosa pensano i giovanissimi di fronte alle scuole e per strada del fenomeno della violenza sulle donne? Siamo sicuri che per le vie della nostra città sia così ovvio incontrare persone convinte della necessità di bloccare e contrastare questa barbarie? Sarà molto interessante dopo i due atti unici confrontarsi e scambiare impressioni. Il confronto è per noi molto importante e sappiamo che il pubblico di queste serate non è quello addomesticato da “poltroncina rossa”. E ne siamo felici.

“La storia di Salvatore”
Un monologo ironico e divertente diventa un noir. Una ex moglie si innamora di una ex moglie. Le due si incontrano, si scoprono, si innamorano e diventano una nuova coppia. Sono felici. Ma l’ex marito di Maria non ci sta.

“Mi sembrava gentile”
Lui incontra la donna della sua vita. Lei è magra e rassicurante. Ma ha un carattere un po’ “difficile”. È sbadata e malinconica. Da un amore disincantato e appassionato si arriva agli schiaffi. Ma lei pensa anche un po’ di meritarseli perché non ha una grande stima di sè.

Grazie all’ospitalità di Via Marmorata 169 la prima ad aderire al Progetto di Betta Cianchini; “Dai teatri chiusi alle case aperte”

Sarà anche l’appuntamento per l’Asta itinerante delle Opere di Alessia Cianchetti dedicate al Progetto “storie di donne”. L’Asta sosterrà l’Associazione Punto D. (FB)

INIZIO APERITIVO h.21 (solo con richiesta via mail)
INIZIO SPETTACOLI h. 21.30

Per le vostre prenotazioni è obbligatorio scrivere a marmorata169@gmail.com (con indicazione: “Teatro alla quinta scala”)

Via Marmorata169, uno spazio aperto, una casa viva a vocazione teatrale.

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La Roma nascosta del colonialismo Passeggiata imperiale

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Passeggiata “imperiale” – Domenica 4 maggio 2014, ore 10
Ritrovo: Stazione ferroviaria Ostiense (Piazzale dei Partigiani)

Marmorata169 presenta: Passeggiata “Imperiale”, attraversamenti nella memoria rimossa del colonialismo italiano a partire dal libro di Igiaba Scego e Rino Bianchi “Roma negata. Percorsi post coloniali nella città” (Ediesse, Roma 2014). Saranno presenti gli autori.

Obelischi, stele di marmo, toponomastica svelata dal suo passato: un attraversamento lungo alcuni paesaggi consueti ma tuttavia negati della loro storia di vergogna, sangue e violenza. Il colonialismo italiano e la follia dell’avvento della terza Roma del regime fascista.

Accompagna:  Irene Ranaldi, sociologa
Organizzazione – comunicazione:  Elisabetta Galgani e Lorenzo Pallini

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Costo della tessera annuale (anno solare): 5 euro
Partecipazione all’evento: offerta libera
Info e prenotazioni: 338.5462859 | marmorata169@gmail.com

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Laboratorio sartoriale con Bubilda Taglia e cuci

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Al via il primo laboratorio del condominio social Marmorata169.
Sarà ospite l’artigiana-stilista-sarta Bubilda che ci mostrerà come riciclare, riassemblare, ricucire vestiti vecchi, stoffe e riciclati doc.
Un laboratorio sartoriale per il recupero, l’ecologia e la bellezza.
Qui sotto tutte le istruzioni per partecipare al lab, basta cliccare sopra il volantino.

INVITO LAB SARTORIALE

Documentari stra-ordinari su Roma Occhi sulla città 2

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Dopo la bella storia di Alberto Testone raccontata nel documentario “Fatti Corsari” (di Stefano Petti e Alberto Testone) che abbiamo proiettato il 28 marzo al Wsp, venerdì prossimo 11 aprile sarà la volta di “Good buy Roma”. “Fatti corsari” narrava una storia personale quella di Alberto odontotecnico romano di mezza età con estrazione popolare, e del suo sogno, quello di fare l’attore: qui il tramite fra i due poli era Pier Paolo Pasolini, la somiglianza di Alberto con lui e la provenienza sempre del protagonista da quelle borgate, nella fattispecie Fidene, periferia nord di Roma, che Pasolini ha amato, vissuto, raccontato, filmato.

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“Good buy Roma” narra invece una storia collettiva, quella del porto fluviale occupato. Abbandonato da anni, chiuso, protetto e minacciato da un alto muro spinato, ricoperto da tanta polvere, l’edificio di Via del Porto Fluviale 12 era un  magazzino militare, di proprietà pubblica, uno di quei tanti scheletri che come funghi spuntano nel panorama cittadino. Era, perché oggi è qualcos’altro.Dal 2 giugno 2003 vivono, in questo ex scheletro, circa 100 famiglie, provenienti da tre continenti. In 8 anni sono nati circa 40 bambini. Cosi la ex caserma è diventata non solo una casa, ma quasi una piccola città.

L’appuntamento è venerdì 11 aprile in Via Costanzo Cloro 58, presso la sede di Wsp Photography.

Per prenotazioni: info@collettivowsp.org

Occhi sulla città è una rassegna di documentari, a cura di Marmorata169, che narra lo stra-ordinario di Roma attraverso il documentario. Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e rispetto. Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda quindi anche il nostro modo di vedere. I tre documentari che vi proponiamo rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città. Ne viene fuori una Roma multiforme e inaspettata, lontana sia dai cliché di città-cartolina, sia dai luoghi comuni legati alle sue onnipresenti periferie mobili e sempre più invasive. A Roma il centro è vuoto e le periferie si popolano, “Occhi sulla città” vuole parlare anche di questo. Daremo spazio a un racconto per immagini, dove autore e personaggi si confondono, sul filo della memoria e della scoperta. Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con i registi dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni.

Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio di idee e in fonte di ispirazione comune. “Gli occhi sulla città” rappresenta un primo esperimento di condivisione di sguardi, frutto dell’incontro tra l’associazione “Marmorata 169” e il circolo di cultura fotografica WSP. (Le proiezioni saranno presso l’associazione culturale “WSP Photography” – Via Costanzo Cloro – 00145 Roma – www.collettivowsp.org)

Tra le mura poco domestiche Giovedì: teatro in casa

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Giovedì 3 Aprile 2014 nella nostra sede in Via Marmorata 169 riprendono gli appuntamenti con le “storie di violenza domestica all’interno di vere mura domestiche”, tratte dal progetto:

“Storie di donne morte ammazzate” – barbarie italiana –
di Betta Cianchini

Nella suggestiva cornice di Via Marmorata 169, il pubblico potrà “vivere” tre storie acide, dissacratorie e barbaramente italiane in una location “altra” dal Teatro. Il biglietto del cinema o del teatro costa troppo? Le sale teatrali e cinematografiche chiudono schiacciate dalla crisi economica? Noi rispondiamo con un atteggiamento resiliente e apriamo le case! Il teatro ce lo facciamo in casa.

Questi i tre monologhi: Gabriele Guerra in “Lo scagnozzo del Drago”, Claudia Mei Pastorelli in “Erika che sapeva fare le ciambelle americane” e Arianna Ninchi in “La sgambatura”

Lo scagnozzo del drago
Lo Scagnozzo è cattivo per vocazione. Nato, cresciuto, intriso, gonfio di crudeltà. Cresciuto senza la possibilità di sviluppare una sua propria identità e dignità personale. Totalmente asservito al Drago. Per lo Scagnozzo la vita di un essere umano vale per quanto rende.

Erika che sapeva fare le ciambelle americane

Erika ha 40 anni. Era una moglie come tante. Con un marito molto più grande di lei. Ma un giorno si innamora di Maria. Anche Maria ha un marito ed aspetta una bimba.  Ma Salvatore è cambiato da quando Maria aspetta. E non sa che a tutti i bambini piacciono le ciambelle americane e la felicità.

La sgambatura
Una giovanissima donna studia in provincia e si sposta a Roma. Sposa un ricco uomo e lì finisce la bella favola. L’estetista le consiglia una sgambatura più audace del solito.

L’associazione culturale Marmorata169 è stata la prima ad aderire al progetto di Betta Cianchini “Tra le mura poco domestiche”. Sarà anche il primo appuntamento per l’Asta itinerante delle Opere dell’Artsita Alessia Cianchetti dedicate al Progetto “storie di donne”. L’Asta sosterrà l’Associazione Punto D.

INIZIO APERITIVO H.20.00 (su richiesta)

INIZIO SPETTACOLI H. 21.00

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Per info e prenotazioni

marmorata169@gmail.com

Vi ricordiamo che per partecipare non è valida l’adesione su fb ma bisogna mandare una email a marmorata169@gmail.com

 

ATTRAVERSAMENTI NELLA CITTA’ 30 MARZO 2014 TESTACCIO

Interni dell'ex Mattatoio
Interni dell’ex Mattatoio

 

Marmorata169 e il Cap, collettivo autonomo passeggiatori nato al suo interno, presentano:

il primo appuntamento con Attraversamenti nella città

DOMENICA 30 MARZO 2014

ORE 10, VIA MARMORATA 169 (Testaccio)

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Percorreremo insieme le tappe simboliche e fisiche della trasformazione in atto in questo antico rione, destinato fin dal 1870 a diventare il quartiere operaio di Roma e trasformato oggi in uno dei rioni più attraenti della capitale ma dove, grazie al blocco sociale degli abitanti storici, è ancora riconoscibile una forte identità urbana.

Costo della tessera annuale (anno solare) 5 euro.

Per prenotarsi è necessario inviare una mail a: marmorata169@gmail.com

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marmocap

8 marzo 2014: tutti all’Orto Marzo Donne in campo

primissima

Marmorata169, in collaborazione con l’A.P.S. Associazione Culturale Tavola Rotonda, Legambiente Mondi Possibili , l’Associazione Donne anticolane, Valdaniene – il sito della Valle dell’Aniene e Il Casone – Valle dell’Aniene  partecipa ad un weekend dedicato ad autoproduzione, arte, orti e sinergie al femminile (aperto a tutti nessuno escluso) ad Anticoli Corrado.

mani in pasta
Due giorni, l’8 e il 9 marzo, dedicati alla cura dell’orto, all’agricoltura biologica e al “fai da te” durante i quali imparare a realizzare un angolo verde su misura per sé, testando le proprie potenzialità in un vero orto (sinergico e tradizionale) accompagnate/i da agronomi, esperti di sana alimentazione, giornalisti, artisti e cuoche che insegneranno i segreti della cucina tradizionale anticolana. Il lavoro “sul campo” sarà accompagnato da letture, cinema, visite al Museo di Anticoli Corrado, giochi e laboratori creativi.

reading

Marmorata 169 curerà un percorso culturale fatto di storie di donne, dedicandosi al reading per l’8 marzo, un evento culturale dedicato a tutti.
E tra fili di paglia, risate e buona cucina sarà possibile scoprire nuovi (e vecchi) saperi e sapori, rilassarsi e conoscere aneddoti della Valle dell’Aniene raccontati da associazioni e persone del luogo. Per un fine settimana fuori porta all’insegna del benessere e del sano divertimento.

orto sinergicoL’idea dell’associazione culturale testaccina è attivare uno scambio di conoscenza con altre associazioni che operano sul territorio romano e non solo. L’esperienza dell’orto sinergico è utile per chi come l’associazione culturale Marmorata169 ha la volontà di portare l’orto in città, attraverso degli orti urbani, degli orti da balcone e quelli “da terrazzo condominiale”.

il Casone

Info: alessio@tavolarotonda.org – 3476877680

I film che non vedreste mai Memorie ritrovate

Come e perché scompare un film? Chi ne confonde le tracce, imbrogliando la matassa del ricordo con quella della rimozione? Dove la presa di coscienza si confonde con la coscienza persa?

C’è un grande assente, un artefice occulto e sfuggente, in tutti questi interrogativi: il quando.
“Memorie ritrovate” è il frutto di una ricerca, il tentativo di recuperare il tempo perduto: tempo rallentato da riconquistare affrettandosi lentamente, tempo riflesso di luci e ombre, tempo da dedicare alla visione personale e alla condivisione collettiva. Una ricerca per sua aspirazione aperta e randomica: ancora nessuno ne conosce le tappe e le sorprese. Le “Memorie ritrovate” sono memorie riportate alla luce e rinnovate.

“Memorie ritrovate” intende essere anche una denuncia della censura, una protesta attiva contro la memoria negata, annegata in acque torbide. La proiezione di film / proiezione nel passato spiega anche il nostro presente. La proiezione in un luogo Altro (Parigi) è un controcampo rivelatore della nostra città.

Marmorata 169 e WSP Photography presentano “Memorie ritrovate”: Roma chiama Parigi.

octobre

Primo appuntamento: sabato 22  Febbraio h: 20.30 (a cura di Aude Fourel)

Octobre à Paris di Jacques Panijel (Francia 1962, 70’, versione francese sottotitolata in italiano da Aude Fourel)

Qualche mese prima della fine della Guerra d’Algeria, il 17 ottobre 1961, un corteo di immigrati algerini che protesta pacificamente contro il coprifuoco selettivo e discriminatorio decretato dal prefetto Maurice Papon viene attaccato dalla polizia che spara sulla folla, scatena la caccia all’uomo, uccide a sangue freddo, getta cadaveri nella Senna. Nei mesi che seguono il massacro d’ottobre, Jacques Panijel, mostra in un film la vita quotidiana degli Algerini: nelle bidonville di Nanterre e Gennevilliers, gli arresti, il centro di tortura di rue de la Goutte d’or 28. Gira, con quelli che ne erano stati gli attori e sugli stessi luoghi, la preparazione e la partenza della manifestazione del 17 ottobre, resa con un montaggio d’archivio, foto e immagini filmate; poi le testimonianze: la macchina da presa torna sul percorso di coloro che sono stati arrestati, torturati, gettati nella Senna.

Dopo anni di copie sequestrate e proiezioni vietate dalla censura, nel maggio del ‘68 il film è proiettato al cinema Les Trois Luxembourg, insieme a La battaglia d’Algeri. Nel 1973, dopo uno sciopero della fame del regista René Vautier, il film ottiene un visto della censura, senza però essere distribuito. Nel 1981 alcune promesse di diffusione in televisione non hanno seguito. Le copie disperse di Octobre à Paris non sono visibili. Continua un’altra forma di censura subdola.

Nell’ottobre 2011, in occasione del cinquantenario della strage, le edizioni Montparnasse pubblicano il primo DVD di Octobre à Paris, ma il film non è citato nel Dizionario del Cinema Francese.

Aude Fourel Artista e filmmaker, vive e lavora tra Lione e Roma. Insegna cinema sperimentale e pratiche performative all’Università Jean Monnet (Francia). La sua ricerca artistica si concentra da tempo sulla militanza quotidiana e sul cinema militante, principalmente sui film girati durante le lotte dei minatori e le guerre coloniali francesi. Traduce i film ritrovati per portarli a conoscenza del pubblico italiano.

Lo stra-ordinario di Roma in doc Occhi sulla città

The skyline of Laurentino 38.

Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e
rispetto. Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda quindi anche il nostro modo di vedere. I tre documentari che vi proponiamo rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città. Ne viene fuori una Roma multiforme e inaspettata, lontana sia dai cliché di città-cartolina, sia dai luoghi comuni legati alle sue onnipresenti periferie mobili e sempre più invasive. A Roma il centro è vuoto e le periferie si popolano, “Occhi sulla città” vuole parlare anche di questo. Daremo spazio a un racconto per immagini, dove autore e personaggi si confondono, sul filo della memoria e della scoperta. Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con i registi dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni.
Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio di idee e in fonte di ispirazione comune. “Gli occhi sulla città” rappresenta un primo esperimento di condivisione di sguardi, frutto dell’incontro tra l’associazione “Marmorata 169” e il circolo di cultura fotografica WSP. (Le proiezioni saranno presso l’associazione culturale “WSP Photography” – Via Costanzo Cloro – 00145 Roma – www.collettivowsp.org)

Luneur

Venerdì 13 dicembre h: 20.30

La bella Virginia al bagno (di Eleonora Marino e Stefano Sotgia) 60’, 2013, Zen Film, prima visione

Parte da una biografia intima per poi diventare un racconto corale di una famiglia allargata, diun pezzo di città che si sposta di continuo, di un mestiere: quello dei giocolieri e giostrai, che ha lasciato tracce del suo passaggio all’Eur, in un lunapark abbandonato.La bella Virginia al Bagno è quindi la storia di un mondo magico e affascinante, quello dello spettacolo viaggiante: la Fiera, il Circo, il Lunapark. Uno sguardo dietro le quinte, nelle vite di questi antichi fabbricanti di sogni, le loro vecchie fortune e il loro precario presente. A raccontare questa storia è l’autrice stessa, da un punto di vista unico e particolare. Eleonora Marino infatti appartiene ad una grande famiglia di “viaggiatori”; con lei però la tradizione si è interrotta, è la prima ad aver avuto una vita completamente diversa da quella dei suoi predecessori. Il documentario è un viaggio alla riscoperta di quelle origini, di un mondo fantastico che lei ha conosciuto solo a metà.

Giuliana

Venerdì 17 gennaio 2014 h: 20:30

Pezzi di Luca Ferrari. (miglior documentario al Festival internazionale del Film d Roma 2012,  67′)

Massimo per i compagni di bisca è “er pantera”. Dalla vita non ha mai avuto niente, solo la miseria della periferia romana, del Laurentino 38. La sua storia è anche quella di Giuliana, Stefano, Rosi, Bianca, Lillo: schegge impazzite, vittime di un’esistenza senza obiettivi vissuta sempre ai margini, schiavi delle violenze subite. Vite piegate dalla droga, dall’alcool, dal cancro, una guerriglia quotidiana. Madri che piangono i figli. Padri che li rinnegano. La paura di tornare in strada dopo la galera. Una botta di coca per iniziare la giornata. Una birra, una grappa e una partita di biliardo per chiuderla. Per questi uomini e donne non c’è, né forse mai ci sarà, posto per la speranza.

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Venerdì 7 febbraio 2014 h:20:30

Container 158 di Stefano Liberti ed Enrico Parenti. 63′

Giuseppe si alza ogni mattina e va in giro col furgone a cercare il ferro. Remi è un meccanico senza officina: aspetta che qualcuno gli porti una macchina da aggiustare. Miriana aspetta invece che nascano le sue due gemelle. Brenda vorrebbe un lavoro ma è senza documenti: è nata in Italia, ma non ha la nazionalità. Né ha quella del suo paese di origine, il Montenegro, che l’ha “scancellata”, come dice lei. Sasha, Diego, Marta, Cruis vanno a scuola ogni mattina ma non arrivano mai in tempo: il campo dove vivono è a chilometri di distanza, il pulmino rimane spesso imbottigliato nel traffico. Attraverso le loro storie, “Container 158” racconta la vita quotidiana al “villaggio attrezzato” di via di Salone, un campo in cui l’amministrazione di Roma ha raggruppato più di 1000 cittadini di etnia rom. Fuori dal raccordo anulare, lontano da tutto e da tutti. Produzione ZaLab