“OsservareAttraverso” attraversamenti urbani fotografici

cartolina1OSSERVAREATTRAVERSO
Primo appuntamento: IL RIONE TESTACCIO
Sabato 24 ottobre 2015 h 09.30 | ritrovo in Via Marmorata 169

 “OsservareAttraverso” è la nuova iniziativa frutto della collaborazione tra le associazioni culturali Marmorata 169 e WSP photography. Proponiamo itinerari e incontri per conoscere Roma e i suoi quartieri attraverso la fotografia e successivi momenti di editing collettivo, nei quali confrontare i propri sguardi sulla città con quelli degli altri partecipanti, discutere degli scatti prodotti e insieme riflettere sulle possibilità del linguaggio fotografico per raccontare luoghi, persone, atmosfere.

Primo appuntamento sabato 24 ottobre alle 9.30 presso Marmorata169: da qui, dopo un primo briefing di gruppo, partiremo per attraversare il rione, passando per Piazza Testaccio recentemente restaurata, fino a entrare nel nuovo mercato per coglierne le situazioni, la sua vitalità, incontrando le persone che vi lavorano e lo frequentano.
Vi proporremo di esplorare e raccontare con la fotografia altri luoghi simbolo del quartiere come il cimitero acattolico per gli stranieri a lato della Piramide Cestia, meglio noto come “cimitero degli artisti e dei poeti”, ma anche strade, vicoli, condomini e botteghe artigiane. L’attraversamento si concluderà alle 12.30 sul Monte dei Cocci, per una visita/vista d’insieme su Testaccio.

Seguirà giovedì 4 novembre, in un secondo appuntamento serale, una sessione di editing collettivo presso Marmorata169, durante la quale ciascun partecipante sarà invitato a portare una selezione delle fotografie realizzate, come occasione di confronto, discussione e analisi critica.
Gli attraversamenti urbani fotografici si pongono come un modo per osservare attraverso altri occhi realtà diverse di Roma, andando a formare un osservatorio partecipato sui quartieri e progressivamente un archivio dettagliato sulla vita e sui cambiamenti che li attraversano. L’iniziativa è aperta a tutti, con qualsiasi mezzo fotografico a disposizione, e sarà avviata al raggiungimento del numero minimo di 10 partecipanti.

E’ necessaria la prenotazione inviando una mail a
marmorata169@gmail.com
Info: 329.4122420

logo marmorata ingrandito2           wsp_bn black         osservareattraverso logo trasp ok

“Via Portuense” a Marmorata169: libro e mostra fotografica

P1360946

“Via Portuense” è un progetto nato dalla collaborazione tra il traduttore romano Alberto Criscuolo e l’artista visiva Cristina Canali. Per il ciclo “Parole di città” giovedì 11 giugno a Marmorata169 (alle ore 21) uniremo la presentazione dell’omonimo libro alla mostra fotografica ispirata ad esso.

Il libro scritto da Alberto Criscuolo è un insieme di racconti “girati” su via Portuense a Roma negli anni Ottanta, stranamente belli e tremendamente tragici, da Porta Portese, passando per la Necropoli di via Belluzzo, l’ospedale Forlanini, Forte Portuense e Villa Flora, Trullo, fino al serpentone di Corviale. I luoghi sono pertanto veri, con il loro lento degrado sociale e progressivo abbandono delle Istituzioni pubbliche.
Prefazione del presidente del Municipio XI – Roma, Maurizio Veloccia.

La mostra è una “promenade” sui passi di “Zia Lilla”. Gli scatti di Cristina Canali, ispirati dai racconti del libro, restituiscono immagini di un percorso umano, fisico, sensoriale ed architettonico di ciò che l’artista ha incontrato oggi sulla via Portuense, ma rappresentano anche un “ripercorrersi” attraverso i ricordi che evocano emozioni passate rese attraverso le forme, le geometrie i colori.
Leggerà i brani tratti dal libro la scrittrice Maria Elena Alberti.

A. A. Aperitivo Appassionato: storytelling in musica

APPASSIONATEok

Giovedì 4 giugno una serata speciale di Marmorata169: alle ore 20 “A.A.Aperitivo Appassionato: storytelling in musica”. Filomena Pucci, autrice di “Appassionate – donne che hanno fatto della loro passione un’impresa”, ci racconterà la storia della nascita del suo libro, a metà tra un romanzo di formazione e un vademecum su come trasformare i propri sogni in realtà. Un crowfunding, un e-book, un nuovo lavoro. Accanto a Filomena ci saranno il violino di Cristina Romagni e la fisarmonica di Desiree Infascelli: la coppia di musiciste ci presenterà il progetto Winolin (wine e violino) e accompagnerà la serata con la sua musica. Il vino, infine, sarà offerto dall’azienda Masciarelli: Marina Cvetic è una delle dieci imprenditrici incontrate nel viaggio di Appassionate. Durante la serata sarà presentata la PRIMA EDIZIONE CARTACEA del libro.

IL LIBRO (lo trovate QUI in formato ebook)
Ad oggi sono un milione e 600mila, le donne creatrici di impresa, nel nostro Paese. Ma pochi ne conoscono le storie. Per questo Filomena Pucci, autrice e giornalista si è messa in cammino per raccontarle. Appassionate è un reportage narrativo nato dalla volontà di incontrare di queste imprenditrici e chiedere loro come avevano fatto a trasformare la loro passione in un’impresa. Dieci imprenditrici eccellenti, alcune molto solide ma non ancora finite sulle copertine dei giornali. “Il mio obiettivo non è essere famosa, ma avere il potere di fare quello che voglio” racconta una di loro nel libro. Fedeli alla loro idea e al loro approccio: umano, qualitativo, ecologico, di cura e di senso per il prodotto, per il cliente e per loro collaboratori, le Appassionate rappresentano un nuovo modo di lavorare, di cui il mondo ha bisogno e che sarà la novità dei prossimi decenni.
Ma “Appassionate” è anche il viaggio accanto all’anima della donna che si mette in gioco per affermare se stessa, che impara a sostenere l’idea, e scopre che nella passione e nella soddisfazione del fare c’è l’energia per superare i profondi ostacoli, dentro e fuori.

L’AUTRICE
Filomena Pucci è un’autrice televisiva e collaboratrice del Corriere della Sera.it, sul blog La nuvola del lavoro, sul quale scrive storie di donne e impresa. “Il nostro lavoro non parlerà mai di noi se non l’abbiamo costruito sulla nostra passione, su ciò che sappiamo intimamente essere la nostra vera essenza.”
Appassionate è diventato il suo progetto principale. Per finanziarlo ha realizzato un un crowdfunding, poi per nove mesi ha viaggiato e scritto le, e infine ha realizzato un ebook. Oggi mentre lavora alla versione in inglese, cura la pagina di facebook che ha quasi raggiunto i 3000 followers, presenta e cura workshop sul tema di Appassionate. E’ ancora in attesa di un editore italiano.

WINOLIN
Il progetto Winolin (Wine + Violin) nasce dall’ idea di associare due grandi passioni: la musica e il vino. Cristina Romagni (violinista) e Desiree Infascelli (fisarmonicista) propongono un viaggio musicale tra i colori, i profumi e le sonorità delle più importanti aree geografiche di produzione vinicola. Il vasto repertorio diventa armonico attraverso un retrogusto comune: una spiccata sensibilità creativa tutta al femminile. La musica influenza “l’emotività” del vino creando una
sinfonia dei sensi (olfatto, vista, gusto e udito).

comunicato appassionate          logo marmorata ingrandito2 parolecittà logo small

“Fuoristrada” e “Come un castello” a WSP due doc per Occhi sulla città

Foto di Angelo Turetta
Foto di Angelo Turetta

Marmorata 169 e WSP Photography presentano
Gli occhi sulla città
Lo stra-ordinario di Roma raccontato attraverso il documentario

Venerdì 29 maggio 2015, ore 21 | WSP via Costanzo Cloro 58

FUORISTRADA
di Elisa Amoruso

prima del documentario
COME UN CASTELLO
di Flavia Montini

A seguire l’incontro con la regista Flavia Montini, la produttrice Giulia Campagna (TangramFilm)
e con la coppia protagonista di “Fuoristrada”, Pino/Beatrice e Marianna

Ingresso gratuito riservato ai soci ENAL. È possibile tesserarsi il giorno stesso dell’evento Costo della tessera annuale 2015: 3 euro

E’ necessaria la prenotazione inviando una mail a: marmorata169@gmail.com

“Gli occhi sulla città”, frutto dell’incontro tra le associazioni culturali Marmorata 169 e WSP Photography, torna a raccontare Roma attraverso il documentario. In questa nuova edizione daremo ampio spazio al racconto di “luoghi comuni”, diversi e lontani dai soliti, dove le generazioni (siano esse prime, seconde o terze) s’incontrano, dialogano, sognano, lottano.

Il pensiero va a tutte quelle realtà collettive che, nate come occupazioni spontanee, si trasformano in veri e propri laboratori aperti, in cui si sperimentano ogni giorno nuovi modelli di convivenza e si lavora per il recupero dal basso di strutture condannate, dall’alto, a morire lentamente. Racconteremo anche storie più piccole, nascoste, fiorite vicino a noi e aperte al mondo, “percorsi a due” che con sincerità e intimità riescono a comunicarci la straordinarietà dell’apparente ordinario.

I documentari proposti rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città: ne vengono fuori racconti per immagini di una Roma multiforme e inaspettata, molto distante dai cliché di città-cartolina in pasto ai turisti. Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e rispetto.

Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda anche il nostro modo di vedere, sul filo della memoria e della scoperta reciproche.

Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con gli autori dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni. Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio d’idee e in fonte di ispirazione comune.

come un castello (13)
FUORISTRADA (2013, 70’)
di Elisa Amoruso
Pino/Beatrice è un meccanico, campione di rally, transessuale. Nel suo percorso di trasformazione, incontra Marianna, una donna rumena che fa da badante a sua madre, se ne innamora e decide di sposarla. Marianna lo accetta così com’è, con la sua diversità e fragilità e due anni fa riescono a sposarsi a Nemi, entrambe vestite da sposa. Pino/Beatrice è sia moglie che marito e sia padre che madre per il figlio di Marianna, che è parte della loro famiglia. Fuoristrada è la storia di un amore, che unisce una famiglia non convenzionale, in un paese spesso troppo convenzionale.

COME UN CASTELLO (2013, 12’) di Flavia Montini
In cima a una collinetta, otto grandi edifici disposti a rettangolo, stretti fra strade ad alto scorrimento e lontani dal resto della città, ospitano centinaia di famiglie. I palazzoni – grigi e imponenti – appaiono come un castello, chiusi in se stessi e isolati dal resto del territorio. L’imponente complesso di case appare all’improvviso e, anche avvicinandosi, si fatica a comprenderne la struttura. Visti dall’esterno i palazzoni sono ostili e respingenti; nel cortile interno, grande e silenzioso, ci si sente osservati come ospiti indesiderati.

LOGO occhi sulla citta      wsp_bn black     marmo-300x59

Occhi sulla città al Wsp con il doc “Palazzo Selam”

SelamPalace_GDF_024

Marmorata 169 e WSP Photography presentano “Gli occhi sulla città” Lo stra-ordinario di Roma raccontato attraverso il documentario

Venerdì 22 maggio 2015, ore 21 presso WSP (via Costanzo Cloro 58)

PALAZZO SELAM (2013, 45’)
di Chiara Sambuchi

al termine del documentario:
Proiezione reportage fotografico
“Selam Palace: la città invisibile” di Gaetano Di Filippo
Incontro pubblico con gli autori e lo staff dell’Associazione “Cittadini del mondo”, che dal 2006 sositene e affianca gli abitanti del palazzo Selam per questioni mediche, sociali e legali

E’ necessaria la prenotazione inviando una mail a: marmorata169@gmail.com

Per saperne di più:
www.associazionecittadinidelmondo.it/attivita/selam-palace
www.gaetanodifilippo.com

“Gli occhi sulla città”, frutto dell’incontro tra le associazioni culturali Marmorata 169 e WSP Photography, torna a raccontare Roma attraverso il documentario. In questa nuova edizione daremo ampio spazio al racconto di “luoghi comuni”, diversi e lontani dai soliti, dove le generazioni (siano esse prime, seconde o terze) s’incontrano, dialogano, sognano, lottano.

Il pensiero va a tutte quelle realtà collettive che, nate come occupazioni spontanee, si trasformano in veri e propri laboratori aperti, in cui si sperimentano ogni giorno nuovi modelli di convivenza e si lavora per il recupero dal basso di strutture condannate, dall’alto, a morire lentamente. Racconteremo anche storie più piccole, nascoste, fiorite vicino a noi e aperte al mondo, “percorsi a due” che con sincerità e intimità riescono a comunicarci la straordinarietà dell’apparente ordinario.
I documentari proposti rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città: ne vengono fuori racconti per immagini di una Roma multiforme e inaspettata, molto distante dai cliché di città-cartolina in pasto ai turisti. Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e rispetto.
Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda anche il nostro modo di vedere, sul filo della memoria e della scoperta reciproche.
Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con gli autori dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni. Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio d’idee e in fonte di ispirazione comune.

PALAZZO SELAM (2013, 45’) di Chiara Sambuchi
Palazzo Selam è un edificio alla periferia di Roma, un tempo sede di un’universitá ed oggi dimora stabile di circa mille rifugati provenienti dal Corno d’Africa, che in Italia non hanno altro posto in cui andare. Ogni giorno vi arriva qualcuno appena uscito da un centro di accoglienza ed in cerca di un tetto sulla testa o gente di passaggio diretta verso l’Europa del Nord. Gli abitanti del Selam non negano l’accesso a nessuno, anche se questo compromette il già fragile equilibrio all’interno del palazzo: appena trenta sono i bagni a disposizione di tutti, tanti vivono in spazi senza finestre. Grazie al supporto dell’associazione “cittadini del mondo”, che ogni settimana da anni si reca al Selam per assistere chiunque abbia bisogno di cure mediche, la regista Chiara Sambuchi e la sua troupe sono riusciti, dopo mesi di osservazione senza telecamere, a raccontare in un documentario il quotidiano di tre abitanti del palazzo, Ali, Muna e Bereket: le sveglie all’alba di Ali per arrivare in tempo al lavoro, le prove a teatro di Muna che vorrebbe fare l’attrice, il lavoro senza sosta di Bereket, sapiente calzolaio e sarto, ma anche la partita di calcetto di fronte al Selam nel finesettimana e l’appuntamento di Muna dal parrucchiere raccontano di un’esistenza fortemente legata alle estreme difficoltá logistiche della vita di Palazzo Selam ma anche caratterizzata da sogni, problemi e nostalgie comuni a tanti loro coetanei europei.

 

L’associazione Cittadini del Mondo nasce nel Settembre 2002 dall’impegno di medici, operatori sociali e diversi professionisti che decidono di dedicare, a titolo volontario, le loro competenze al sostegno dei diritti dei migranti con l’ obiettivo di contrastare qualsiasi fenomeno di discriminazione ed esclusione sociale, di combattere qualsiasi forma di razzismo, di realizzare la parità di trattamento verso gli immigrati promuovendo la conoscenza e l’incontro tra persone, popoli e culture diverse e favorendo concretamente l’inserimento dei cittadini stranieri nel tessuto sociale italiano.
Nel tempo l’associazione ha portato avanti molte iniziative a sostegno dei propri obiettivi: tiene uno sportello sanitario per i rifugiati politici di Selam Palace; ha fondato una Biblioteca Interculturale nella quale si svolgono la maggior parte delle attività di integrazione culturale, come il corso di italiano, lo sportello sociale e molti eventi per l’integrazione. Cittadini del Mondo opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali per l’elaborazione, promozione, realizzazione di progetti di solidarietà sociale.

marmo-300x59wsp_bn black

LOGO occhi sulla citta                                                                                                       logo

Attraversamento urbano dentro Testaccio e Monte dei cocci aperto

monte dei cocci
Il 22 maggio alle ore 10 il ritrovo sarà al caffè il Seme e la Foglia, Via Galvani 18.

L’attraversamento urbano andrà a ricostruire la storia commerciale dell’impero romano che ha caratterizzato questa zona di Roma, Testaccio.

Alle dieci partiremo e passeremo davanti resti monumentali della Porticus Aemilia hanno caratterizzato nei secoli, insieme al Monte Testaccio e alle Mura Aureliane, il paesaggio dell’odierno rione Testaccio e sono in una buona parte ancora riconoscibili tra i palazzi che affacciano su via G. Branca, via A. Vespucci, via Florio e via Rubattino e nel cortile dell’istituto C. Cattaneo, su via B. Franklin. Ora dopo alcuni anni di restauro, è finalmente visitabile, purtroppo solo due mattine alla settimana.

Saliremo poi sul Monte di Cocci, aperto solo su appuntamento. A questo proposito ecco il link della petizione per renderlo sempre fruibile:https://www.change.org/p/apriamo-il-monte-testaccio-a-romaIl Monte dei Cocci, costituito interamente da frammenti di anfore accumulate per oltre tre secoli, è uno dei tanti gioielli romani visibile ma non visitabile perché sempre chiuso. È una testimonianza unica al mondo del processo evolutivo della città, e costituisce un vero e proprio archivio commerciale dell’impero romano. Nello spirito degli attraversamenti urbani proposti da Marmorata169, una incursione lungo un sito così peculiare nel passato ma anche nel presente della città di Roma, non poteva mancare…
Si raccomanda la massima puntualità. Il cancello sarà aperto dall’addetto del Comune di Roma alle 11.30. La visita si concluderà alle 12.30.
PER INFO SUL CONTRIBUTO ASSOCIATIVO E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE SCRIVI A: marmorata169@gmail.com

 

Uno splendido week-end: Magnalonga e Photo Marathon

magnalonga

Sabato 16 maggio Marmorata169 ha partecipato alla Magnalonga di Legambiente. A piazza Testaccio abbiamo presentato la mostra fotografica sul vecchio-nuovo mercato di Testaccio di Lorenzo Pallini e l’istallazione della “Testaccio sonora” di Elisabetta Galgani.

Domenica 17 maggio la nostra associazione culturale è tra i giurati nel Roma Photo Marathon. Ha partecipato alla definizione dei temi del concorso ed è tra i media-partner.

romaphotomarathon

“Occhi sulla città”: a Marmorata169 “Casa nostra”, il documentario

Locandina-Casa-NostraMarmorata 169 e WSP Photography presentano “Gli occhi sulla città: Lo stra-ordinario di Roma raccontato attraverso il documentario”. Venerdì 15 maggio 2015, ore 21 in via Marmorata 169: CASA NOSTRA come trasformare una scuola abbandonata in un condominio multietnico di Livia Parisi e Lucilla Castellano

“Gli occhi sulla città”, frutto dell’incontro tra le associazioni culturali Marmorata 169 e WSP Photography, torna a raccontare Roma attraverso il documentario. In questa nuova edizione daremo ampio spazio al racconto di “luoghi comuni”, diversi e lontani dai soliti, dove le generazioni (siano esse prime, seconde o terze) s’incontrano, dialogano, sognano, lottano.

Il pensiero va a tutte quelle realtà collettive che, nate come occupazioni spontanee, si trasformano in veri e propri laboratori aperti, in cui si sperimentano ogni giorno nuovi modelli di convivenza e si lavora per il recupero dal basso di strutture condannate, dall’alto, a morire lentamente. Racconteremo anche storie più piccole, nascoste, fiorite vicino a noi e aperte al mondo, “percorsi a due” che con sincerità e intimità riescono a comunicarci la straordinarietà dell’apparente ordinario.

I documentari proposti rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città: ne vengono fuori racconti per immagini di una Roma multiforme e inaspettata, molto distante dai cliché di città-cartolina in pasto ai turisti. Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e rispetto.

Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda anche il nostro modo di vedere, sul filo della memoria e della scoperta reciproche.

Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con gli autori dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni. Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio d’idee e in fonte di ispirazione comune.

CASA NOSTRA (2014, 60’) di Livia Parisi e Lucilla Castellano

C’era una volta una scuola abbandonata in via delle Acacie, a Centocelle, periferia est di Roma. Ora ci vivono 48 famiglie con oltre 60 bambini e le classi sono state trasformate in appartamenti, arredati con tanta cura da farne un’occupazione modello. I “senzatetto” che ci abitano non sono i barboni, ma lavoratori precari, studenti, immigrati e anche pensionati, che non riescono ad arrivare a fine mese. Ma le aule per ospitarli non bastano più. Per questo il Comitato popolare di Lotta per la casa, sotto la guida di Pina Vitale, da’ il via ad una mobilitazione per ottenere nuovi spazi sfitti da rendere abitabili. Dopo notti in strada con le tende e l’occupazione simbolica di una Basilica, arriva la conquista dello spazio prescelto: la scuola Hertz, in via Tuscolana 1113. Dopo averla ripulita, le aule iniziano ad assumere le sembianze di appartamenti.

Intanto la pancia di Silvia, una delle occupanti, continua a crescere: aspetta un bimbo. Occupare però non è una passeggiata, tra convivenze non semplici, mancanza di intimità, poca partecipazione alle attività collettive. Così dal riso si passa facilmente alla discussione, anche questa collettiva, come lo sono le feste comandate e le celebrazioni, la più importante quella del 25 aprile. E mentre per le istituzioni resta “illegale”, il progetto di autocostruzione viene presentato ad un convegno presso il Parlamento Europeo, “in quanto esempio di riutilizzo di spazi abbandonati e modalità concreta per superare il problema abitativo”.

Quando ormai la scuola ospita 23 famiglie e il film è finito…qualcosa interviene a mettere tutto in discussione. Una mattina gli occupanti si svegliano con la polizia dentro casa. Un’inchiesta penale è in corso, 40 gli indagati e 15 le richieste di misure cautelari. La scuola Hertz e quella di via delle Acacie vengono sgomberate. Pesantissime le accuse: associazione a delinquere, estorsione, minacce. Le indagini sono tuttora in corso.

NB: Proiezione e incontro si svolgeranno in via Marmorata 169. Vi aspettiamo!

E’ necessaria la prenotazione inviando una mail a: marmorata169@gmail.com

Attraversamento dentro Testaccio e Monte dei Cocci aperto

L'entrata dell'ex Mattatoio di Testaccio
L’entrata dell’ex Mattatoio di Testaccio

DOMENICA 19 APRILE ORE 10.00  appuntamento in via Galvani, 18 presso il Caffè del Seme e la Foglia

Da quartiere operaio a “village” della capitale, ripercorreremo le tappe dello sviluppo del rione Testaccio, primo quartiere operaio di Roma lungo le sue strade e i suoi condomini popolari, Saliremo poi sul Monte dei Cocci, sempre chiuso, costituito interamente da frammenti di anfore accumulate per oltre tre secoli. Nello spirito degli attraversamenti urbani proposti da «Marmorata169» una incursione lungo un sito così peculiare nel passato ma anche nel presente della città di Roma, non poteva mancare… dalla cima del Monte è possibile osservare i punti più belli della nostra città, venite muniti di macchine fotografiche! Leggeremo insieme testimonianze poetiche e letterarie su questa parte nascosta di Roma.

Si raccomanda la massima puntualità.

SOLO SU PRENOTAZIONE POSTI LIMITATI per tutte le info scrivere a:  marmorata169@gmail.comcap

marmo