Tra Testaccio, Ostiense, Marconi Tracce di archeologia industriale

tris gasometriAppuntamento domenica 29 marzo ore 10 al Caffè del Seme e la Foglia –Via Galvani, 18

Un attraversamento lungo le persistenze delle tracce dell’archeologia industriale del progetto della “Terza Roma” e del filo rosso che lega l’ex Mattatoio di Testaccio all’ex stabilimento Mira Lanza tra Ostiense e Marconi insieme alla sociologa urbana Irene Ranaldi. Epifanie romane che hanno molto da raccontare, se interrogate, come la toponomastica che le attraversa: via del Porto Fluviale, via del Commercio, via delle Concie, il Ponte dell’Industria…tutto parla del sogno di una Capitale operaia e industriale che si è realizzato solo in parte.

Per info sulle modalità di partecipazione e prenotazioni scrivere a: marmorata169@gmail.com

21 marzo – Open Testaccio Attraversamento urbano poetico

foto 21 marzoCi sono date dense di significato.
Il 21 marzo inizia la primavera, è la Giornata mondiale della poesia, e Marmorata169 partecipa ad OPEN Testaccio con un Attraversamento urbano poetico per il nostro Rione a cura di Elisabetta Galgani.

L’attraversamento urbano comincerà alle 11 in Via Marmorata 169 e terminerà alle 13 davanti al cimitero acattolico: a condurre sarà la sociologa urbana Irene Ranaldi, autrice del libro “Testaccio – Da quartiere operaio a Village della capitale”.
Interverranno Leone Antenone, Valentina Benvenuti, Michele Costabile, Lella der Ventinove, Graziano Graziani, Marcello Nardo, Enea Tomei, poeti che hanno già partecipato alla “3×3 Festa della poesia per Roma”, a cura della stessa Galgani, lo scorso dicembre.

La partecipazione all’attraversamento è GRATUITA ma la prenotazione è OBBLIGATORIA: basta inviare una mail a marmorata169@gmail.com

Raccontare il territorio camminando è lo sguardo alla città che Marmorata169 con il Collettivo Autonomo Passeggiatori (CAP) ha scelto di avere. Gli attraversamenti urbani che Marmorata169 propone sono diffusi in tutta la città di Roma dalla periferia al centro: stavolta abbiamo scelto il Rione Testaccio. Il nostro percorso sarà impreziosito dalla voce e lo sguardo di poeti dialettali e non.

M169 con “Spiazziamoli!”

 

Marmorata169 aderisce a Spiazziamoli!
Marmorata169 aderisce a Spiazziamoli!

Venerdi 6 marzo 2015 ore 14.30 appuntamento in VIA GALVANI, 18

Il Monte dei Cocci nel rione Testaccio a Roma, sullo sfondo il Gazometro
Il Monte dei Cocci nel rione Testaccio a Roma, sullo sfondo il Gazometro

Il Monte dei Cocci, costituito interamente da frammenti di anfore accumulate per oltre tre secoli, è uno dei tanti gioielli romani visibile ma non visitabile perché sempre chiuso. È una testimonianza unica al mondo del processo evolutivo della città, e costituisce un vero e proprio archivio commerciale dell’impero romano. Nello spirito degli attraversamenti urbani proposti da «Marmorata169» una incursione lungo un sito così peculiare nel passato ma anche nel presente della città di Roma, non poteva mancare… dalla cima è possibile osservare i punti più belli della nostra città, venite muniti di macchine fotografiche! Leggeremo insieme testimonianze poetiche e letterarie su questa parte nascosta di Roma.
Si raccomanda la massima puntualità. Si consigliano scarpe comode e si sconsiglia la partecipazione a minori di anni 14
L’incontro si concluderà al “Caffè del Seme e la Foglia” di fronte al Monte dei Cocci dove è possibile vedere la mostra fotografica sul rione Testaccio di Irene Ranaldi.
Per info sulle modalità di partecipazione scrivere a marmorata169@gmail.com
POSTI LIMITATI SOLO SU PRENOTAZIONE: marmorata169@gmail.com
CON IL PATROCINIO DEL I MUNICIPIO

Attraversare Roma con un film Aude Fourel e Marguerite Duras

aude 2 sitoPer il secondo appuntamento del ciclo “Occhi sulla città” l’associazione culturale Marmorata169 torna a raccontare Roma attraverso parole e immagini.

Protagonista di questo incontro, che si terrà giovedì 26 febbraio alle 20.30 nella sede di via Marmorata 169, sarà Aude Fourel, artista e filmmaker francese che da anni  lavora a Roma e su Roma, orientando il suo percorso personale su diversi piani sovrapposti: memoria e contemporaneità, lavoro e diritti, resistenza e attivismo.

Vedremo tre corti da lei girati, più un mediometraggio dal titolo  “ATTRAVERSARE ROMA (à travers Rome)” e, al termine, avremo modo di discuterne insieme.

La presenza di Aude, con la quale Marmorata169 collabora già da tempo al ciclo “Memorie ritrovate” (a stretto contatto con il collettivo WSP|Photography), sarà  l’occasione per intrecciare una visione intima di Roma, osservata con gli occhi di chi ha origini altrove e filtrata attraverso frammenti dal cinema del passato, con un percorso attivo di recupero e valorizzazione di opere di cui si sono perse le tracce.

L’altra protagonista della serata sarà la scrittrice Marguerite Duras, che visse per lunghi periodi in Italia e nel 1982 girò nella città eterna “Il Dialogo di Roma”.

Attraverso letture dal vivo e la proiezione di un frammento del film, ci accosteremo al percorso di ricerca di una delle maggiori voci del Novecento.
Una ricerca per sua aspirazione aperta, della quale non si conoscono le tappe e le sorprese.

“La Roma che mostrerò, non vorrei sceglierla. Vorrei scegliere un asse della città e seguirlo qualunque cosa attraversi. (…) Vorrei dare il sentimento che ho io di Roma, di una materia intrinseca indissociabile, soffocante, cavernosa dentro e fuori, diversamente da Parigi che è tutta radure, spazi aperti, per dove passano il cielo, il vento”.  (Marguerite Duras, catalogo Mostra di Venezia, 1982)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CON MAIL A: marmorata169@gmail.com.

Aude Fourel
Artista e filmmaker, Aude Fourel vive e lavora tra Lione e Roma. Insegna cinema sperimentale e pratiche performative all’Università di Saint-Etienne (Francia). La sua ricerca si basa sui legami fra fotogramma, cinema, flusso e corpo. Considera la pellicola, la stampa e la proiezione come territori di una doppia impronta e di una simultaneità intensiva tra corpo-immagine e immagine-movimento. Realizza video e installazioni e si interessa da tempo alla militanza quotidiana, alle memorie censurate e al cinema militante.

“Il Dialogo di Roma”di Marguerite Duras
Nel 1982 Marguerite Duras, regista di film e cortometraggi, gira “Il Dialogo di Roma”, un film breve prodotto dalla RAI e da Lunga Gittata Cooperativa. La versione originale è in italiano, con le voci off di Anna Nogara e Paolo Graziosi; nella versione francese, “Dialogue de Rome”, le voci off sono quelle della Duras stessa e di Yann Andréa. Il testo del film, con qualche modifica, è stato pubblicato nel 1993 da
Feltrinelli con il titolo “Roma” all’interno del volume “Scrivere”.

Ritorna “Occhi sulla città” al WSP “Il futuro è troppo grande”

Il futuro è troppo grande
Marmorata 169 e WSP Photography presentano “Gli occhi sulla città”: Lo stra-ordinario di Roma raccontato attraverso i documentari. Venerdì 20 febbraio, alle 21:30, Il futuro è troppo grande di Giusy Buccheri e Michele Citoni, in via Costanzo Cloro 58 (metro B San Paolo, Roma). Ingresso libero.
“Gli occhi sulla città”, frutto dell’incontro tra le associazioni culturali Marmorata 169 e WSP Photography, torna a raccontare Roma attraverso il documentario. In questa nuova edizione daremo ampio spazio al racconto di “luoghi comuni”, diversi e lontani dai soliti, dove le generazioni (siano esse prime, seconde o terze) s’incontrano, dialogano, sognano, lottano. Il pensiero va a tutte quelle realtà collettive che, nate come occupazioni spontanee, si trasformano in veri e propri laboratori aperti, in cui si sperimentano ogni giorno nuovi modelli di convivenza e si lavora per il recupero dal basso di strutture condannate, dall’alto, a morire lentamente. Racconteremo anche storie più piccole, nascoste, fiorite vicino a noi e aperte al mondo, “percorsi a due” che con sincerità e intimità riescono a comunicarci la straordinarietà dell’apparente ordinario.

I documentari proposti rappresentano punti di vista diversi e personali sulla vita che scorre nella nostra città: ne vengono fuori racconti per immagini di una Roma multiforme e inaspettata, molto distante dai cliché di città-cartolina in pasto ai turisti. Sono storie semplici, racconti dietro l’angolo, realtà viste e riviste, alle quali raramente si guarda con occhi attenti. Eppure una storia non esiste finché qualcuno non ha il coraggio di raccontarla, mettendosi in gioco in prima persona, aprendosi e intessendo relazioni. Con passione, cura e rispetto. Il documentario nasce dunque come incontro tra persone, è l’intersezione vitale tra chi ascolta, la voce che narra e chi guarda. Svela e rifonda anche il nostro modo di vedere, sul filo della memoria e della scoperta reciproche.

Ogni proiezione sarà seguita da una discussione con gli autori dei film: un faccia a faccia senza filtri, un’occasione per dare e ricevere suggestioni. Vi aspettiamo in un luogo di confronto aperto, libero e critico, dove la visione e l’incontro con gli autori si traducano in scambio d’idee e in fonte di ispirazione comune.

Il futuro è troppo grande (2014, 79’)
di Giusy Buccheri e Michele Citoni

Il futuro è troppo grande  Re e Zhanxing, due giovani di seconda generazione, tra studio e lavoro, famiglia e amore, aspettative e timori nell’Italia di oggi. Re è nato a Roma in una famiglia filippina. Vive con i genitori e la sorella, è fidanzato, frequenta l’università e lavora, spera di trovare nell’arte la propria realizzazione. Zhanxing è nata in Cina e all’età di dieci anni ha raggiunto i genitori che si erano trasferiti in Italia. Si è laureata, vive sola, è in cerca di una chiara definizione di sé e proverà a trovarla viaggiando lontano verso le proprie origini. Stanno diventano adulti immaginando di far coincidere il futuro con i propri sogni. Le immagini amatoriali girate dai due protagonisti si intrecciano allo sguardo degli autori, consegnando allo spettatore una narrazione composita e originale. Questo documentario (realizzato in coproduzione con Grió Sinergie Culturali, CPA Roma Tre e con i contributi di 254 “produttori dal basso”) nasce da una riflessione sulle seconde generazioni dell’immigrazione in Italia, attraverso un percorso durato più di due anni. http://www.ilfuturoetroppogrande.it/

E’ consigliabile la prenotazione inviando una mail a: info@collettivowsp.org

L’amor profano al tempo di Roma Le Romanesque

Le Romanesque FBPer San Valentino Marmorata169 incontra il duo Romanesque al Big Star in via G. Mameli 25, a Trastevere.
Una serata di musica e poesia, in dialetto e italiano, dove si racconterà che cosa è stato l’amor profano ai tempi della Roma antica. Dal Belli fino al Pascarella, passando per la tradizione di canzoni in dialetto: il duo composto dalla performer Sara Petrozzi e la musicista Stefania Placidi ci porterà a braccetto per Roma.
Ci accompagnerà dritti fino a piazza Montanara, la piazza più colorita e animata di Roma, tra le pendici del Campidoglio e i resti del Teatro Marcello: un brulicante ritrovo di contadini, operai a giornata, servette, venditori ambulanti, cavalli, ortaggi, carretti a mano, formaggi, balle di fieno, letame, scrivani, preti, giocatori di “tre carte” e bellimbusti rugantini “in cerca di rogna”. Qui incontreremo la Santaccia, mitica figura di prostituta popolare, personaggio reale di cui il popolino romano conservava ancora memoria ai tempi del Belli “un’infima Taide, – scrive il Vigolo – che esercitava il suo commercio en plein air, sulla piazza presso il teatro di Marcello”.
Buon divertimento, l’appuntamento è alle 21 in via G. Mameli 25 al Big Star. (Non preoccupatevi, oltre a birreria è anche bistrot e si potrà quindi mangiare).

Ingresso a sottoscrizione: 3 euro

Per il ciclo “Memorie ritrovate” Omaggio a René Vautier

renè

Venerdì 13 febbraio alle ore 20:30 presso la sede del Wsp in Via Costanzo Cloro 58 Marmorata 169 e WSP Photography presentano Memorie ritrovate: Storie di Immagini, Immagini di Storia. Omaggio a René Vautier a cura di Aude Fourel con la presenza di Valeria Deplano, ricercatrice in storia contemporanea, Università di Cagliari. “Memorie ritrovate” è il frutto di una ricerca, il tentativo di recuperare il tempo perduto: tempo rallentato da riconquistare affrettandosi lentamente, tempo riflesso di luci e ombre, tempo da dedicare alla visione personale e alla condivisione collettiva. Una ricerca per sua aspirazione aperta e randomica: ancora nessuno ne conosce le tappe e le sorprese. Le “Memorie ritrovate” sono memorie riportate alla luce e rinnovate.

“Memorie ritrovate” intende essere anche una denuncia della censura, una protesta attiva contro la memoria negata, annegata in acque torbide. La proiezione di film / proiezione nel passato spiega anche il nostro presente.

INTERVISTA A RENE VAUTIER (2011), 10′
versione originale sottotitolata in italiano

LE GINESTRE (LES AJONCS)(1970) un film (Fiction) di René Vautier, 10′
versione originale sottotitolata in italiano – prima proiezione italiana

Favola poetica e umoristica che racconta il viaggio in Bretagna di un immigrato algerino (Mohamed Zinet) alla ricerca di un lavoro. Dopo aver trovato un carretto Mohamed decide di iniziare a vendere ginestre. Finisce per avere un problema con la polizia ma verrà sostenuto da un gruppo di operaie che escono da una fabbrica. Les Ajoncs ha ricevuto il premio del Film Antirazzista delle Associazioni dei Lavoratori immigrati dell’Europa nel 1970.

STORIE DI IMMAGINI, IMMAGINI DI STORIA (2014) un film (Documentario) di Moïra Chappedelaine-Vautier e René Vautier , 60′
versione originale sottotitolata in italiano

E’ il 1950 quando avviene la ricostruzione della città di Brest, rasa al suolo durante la guerra. Durante uno sciopero generale bloccato dalla polizia muore un giovane operaio, Edouard Mazé. Il cineasta René Vautier ritorna clandestinamente dall’Africa per filmare la città in lutto e la lotta degli operai. L’unica copia del breve film, con il solo commento di una poesia di Eluard, viene proiettato nei cantieri in sciopero, da una cabina montata su un camioncino, diventando lo stesso film parte di quel fatto: un caso di cinema d’intervento sociale. Storie di immagini, immagini di storia, racconta inoltre l’ingiustizia vissuta da Pierre Cauzien, operaio ferito durante la stessa manifestazione e morto senza aver mai ottenuto il riconoscimento ufficiale come vittima della violenza subita da parte della polizia.

E’ consigliabile la prenotazione inviando una mail a: info@collettivowsp.org

Valeria Deplano lavora all’università di Cagliari come ricercatrice di storia contemporanea. Si interessa sopratutto di storia del colonialismo italiano e delle sue ricadute sociali e culturali nell’Italia repubblicana, ma si occupa anche di razzismo, del rapporto tra memoria collettiva ed individuale, e di quello tra memorie pubbliche e private.

Aude Fourel è artista e filmmaker, vive e lavora tra Lione e Roma. Insegna cinema sperimentale e pratiche performative. La sua ricerca artistica si basa sui legami tra fotogramma, cinema, flusso e corpo. Realizza video e installazioni e si interessa da tempo alla militanza quotidiana, alle memorie censurate e al cinema militante, principalmente i film girati durante le lotte sociali e le guerre coloniali francesi. Traduce i film ritrovati per portarli a conoscenza del pubblico italiano.

Ingresso gratuito riservato ai soci ENAL. È possibile tesserarsi il giorno stesso dell’evento. Costo della tessera annuale 2015 3 euro

Dentro Once, a Buenos Aires Francesca Bellino racconta

copertina_Il prefisso di Dio1

 

Giovedì 12 febbraio, alle 21, per il ciclo Parole di città conosceremo Francesca Bellino, giornalista e scrittrice, esperta di multiculturalismo. Con lei presenteremo il suo libro “Il prefisso di Dio – Storie e labirinti di Once, Buenos Aires” ambientato nel quartiere ebraico di Buenos Aires, el Once, alla ricerca dell’Undicesimo Comandamento. Un ritratto inedito di Buenos Aires, tra tango e immagini vivide.
E molte sorprese.

“Il prefisso di Dio – Storie e labirinti di Once, Buenos Aires” (Infinito Edizioni) di Francesca Bellino è ambientato nel quartiere ebraico di Buenos Aires, el Once, e racconta la ricerca dell’Undicesimo Comandamento. Rincorsa dal numero 11, la protagonista si perde in infiniti labirinti di storia antica e contemporanea e si lascia guidare dai personaggi che incontra sulla sua strada. Immigrazioni vecchie e nuove, tradizioni e mistica ebraica, credenze popolari e miracoli, tango porteňo e tango yiddish, la memoria e i fatti dell’attentato all’Ambasciata di Israele e all’Amia e della morte dei 194 ragazzi nella discoteca Cromañon, gli psicoanalisti del dopo crisi del 2001 e la convivenza tra culture diverse sono alcuni dei temi trattati in questo volume che cerca di stimolare il lettore in una personale ricerca di un nuovo Comandamento sociale per le attuali società plurali.

info e prenotazioni obbligatorie: marmorata169@gmail.com

Ingresso con tessera 2015

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Attraversamenti urbani: Testaccio Da quartiere operaio a Village

MATTATOIO

Domenica 25 gennaio dalle ore 10.30 alle ore 13 percorreremo insieme le tappe simboliche e fisiche della trasformazione in atto in questo antico rione. Destinato fin dal 1870 a diventare il quartiere operaio di Roma, si è trasformato oggi in uno dei rioni più attraenti e alla moda della Capitale. Tuttavia a Testaccio, grazie al blocco sociale degli abitanti storici, è ancora riconoscibile una forte identità urbana.

Ritrovo: ore 10 al “Caffé del Seme e la Foglia” (via Galvani 18)
Accompagna: Irene Ranaldi, sociologa e autrice del volume “Testaccio da quartiere operaio a Village della capitale” Franco Angeli, Milano 2012
Costo della tessera annuale: 5 euro.
PER INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E PER PRENOTAZIONI: 338.5462859 marmorata169@gmail.com

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Compleanno di Marmorata169 Come si compie un anno

teste di natale

A un anno dalla nascita dell’associazione culturale Marmorata169, documentari, teatro, attraversamenti urbani, libri, musica, poesia…e tanti soci amici.

Giovedì 18 dicembre alle 21 festeggeremo insieme con una serata interamente dedicata a Testaccio.
Ce n’è per tutti i gusti:
Per cominciare: una presentazione in musica e video dei libri di Irene Ranaldi, sociologa urbana, sulle trasformazioni di questo storico rione messo in parallelo con un quartiere di New York. A condurre la presentazione sarà Pierluigi Cervelli, del Dipartimento Comunicazione e ricerca sociale, Università La Sapienza di Roma.

Ad accompagnare l’intera serata saranno le note del musicista Luca Venitucci e la sua fisarmonica.

E poi: un montaggio video di Lorenzo Pallini che mette a confronto le sequenze cinematografiche di ieri con le immagini di Testaccio oggi.

Ancora: le installazioni di memoria sonora delle voci e dei suoni del rione raccolti da Elisabetta Galgani.
Ed infine: cibo, vino e un regalo “in tema” per ognuno dei partecipanti alla serata!

Nel corso della serata verrà lanciata l’iniziativa di book-crossing da parte della neo costituita Biblioteca social di Marmorata169.

Per info e prenotazioni: marmorata169@gmail.com